BLUE LONGHAIR Persiano Blu

I primi Persiani Blu presentavano spesso caratteri tabby (soriano) o marcature bianche. Al Crystal Palace, nell'esposizione del 1889, venne creata una classe apposita per i Blu unicolori; la razza divenne di gran moda, specialmente quando la regina Vittoria ne acquistò uno. Nel 1901 fu fondata la Blue Persian Society per diffondere e migliorare la razza. La Società fissò il primo standard ufficiale e organizzò mostre specializzate. Il Persiano Blu venne anche impiegato per migliorare il tipo e l'aspetto di altri Persiani, soprattutto il Nero, come pure contribuì allo sviluppo dell'Himalaiano . I Persiani Blu possono essere allevati in varie tonalità. In un primo tempo solo gli individui di colore più scuro avevano gli occhi di color arancio, come si voleva. Un difetto che ancora appare occasionalmente è la presenza di un orlo verde attorno all'occhio, ma ora con l'allevamento selettivo si sono creati Blu di tonalità chiara con un bel colore dell'occhio. Nelle esposizioni è ammessa ogni tonalità dei mantello dei Blu, purché non presenti peli bianchi, considerati un grave difetto; né sono permesse marche tabby per quanto certi gattini Blu appaiano alla nascita con tali marcature, che poi scompaiono quando diventano adulti. Specialmente i maschi sono molto grossi, robusti, con pelo fine, fitto, morbido al tatto. In certi individui la coda appare attorcigliata, un carattere ereditario. Tra tutti i Persiani, il Blu è certamente il più maestoso.
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®ROBERTO GAMBERONI